VINTI
Quando, qualche giorno fa, il dissidente cinese Liu Xiabao è stato insignito del Premio Nobel per la pace, la Cina aveva immediatamente bollato questo riconoscimento come un attacco di tutto il mondo alla nazione asiatica. Ora, in qualche modo sembra aver restituito l’offesa alla celebre commissione del Nobel, pilotando da remoto un attacco al sito web www.nobelpriceprize.org e rendendolo così fuori uso per diverse ore.
Sull’origine dell’attacco non ci sono notizie ufficiali, qualcuno dice Taiwan, qualcun altro Hong Kong, ma per l’operatore norvegese Telenor che gestisce il sito e il Norman Malware Detection Team di Oslo è più probabile la prima opzione. Sugli effetti, invece, non ci sono dubbi: chiunque entrava nell’home page del sito e cliccava le voci presenti si scaricava nel proprio Pc dannosi trojan e malware che ne compromettevano la sicurezza dei dati.
Ad essere coinvolti in questa operazione criminale sul web, specificano dalla Norvegia, sono soprattutto i Pc con web browser Mozilla Firefox versioni 3.5 e 3.6. Sono stati infatti gli utenti con tali software istallati e relative vulnerabilità, che la scorsa settimana, ignari di fungere da cavallo di Troia, sono entrati nel sito del Premio Nobel consentendo ai cyber criminali l’inizio dell’attacco.