VINTI
L’incertezza economica ancora domina i mercati internazionali, anche alla luce dei recenti segnali di ripresa per alcuni segmenti dell’IT industry globale. Secondo un recente studio di iSuppli, società di ricerche americana, le previsioni di vendita dei chip per il 2010 sono state correte in negativo, con una riduzione consistente del 35,1%.
I motivi di tale flessione sono da addebitarsi alla crisi economica in atto e alla mancanza di fiducia da parte del mercato e degli investitori, senza contare la caduta della domanda e l’aumento delle scorte in magazzino. Le vendite di semiconduttori nel quarto trimestre 2010 caleranno dello 0,3%, ma lo studio prevede anche ricavi per 302 miliardi di dollari, comunque molto al di sopra degli incassi del 2009.
Un dato negativo che iSuppli non vuole enfatizzare, sostenendo che i risultati fin qui registrati sono solo congiunturali e il settore non rischia il crollo, come accaduto nel 2009. Le vendite per il 2011, ad esempio, sono viste già in rialzo del 5,1%.
L’industria dell’elettronica di consumo sta vivendo una fase fortemente instabile e i mercati internazionali soffrono di variabilità estrema. “In ogni caso, in base alle più recenti analisi delle catene di elettronica – ha spiegato Dale Ford, senior vice president di iSuppli – ci aspettiamo per il settore chip un 2011 di basso profilo, ma non una crisi strutturale“.