VINTI
Su Twitter avviene tutto tramite cinguettii, compreso il vasto attacco informatico dei giorni scorsi e le successive rassicurazioni di ‘scampato pericolo‘ da parte dell’azienda. I fatti si sono svolti tra mercoledì e giovedì passati, quando diverse migliaia di utenti del sito di microblogging più famoso al mondo hanno trovato tra i tweets quotidiani dei link infetti molto attivi.
Bastava addirittura passarvi sopra il mouse per far scattare la trappola e ritrovarsi in un sito di materiale pornografico popolato da malware di ogni forma e grandezza. Ma la cosa che più ha colpito è che il codice malevolo si rigenerava automaticamente sul profilo degli utenti coinvolti. Basti pensare che questi ultimi, secondo alcuni calcoli, si moltiplicavano al ritmo di 100 al secondo.
Per non lasciare nessun dubbio sulle cause del cyber attacco, nell’home page di Twitter è anche comparsa la scritta: ‘Twitter got hacked‘. Mentre nella giornata di ieri sono piovuti altri tweets, stavolta pubblicati dall’azienda stessa, con cui si assicuravano gli utenti sulla risoluzione dei problemi di sicurezza e sul fatto che: “Con ogni certezza, nessuna informazione personale è andata perduta durante l’attacco“.
I siti pornografici in questione sono con ogni probabilità giapponesi, ma nessuno sa con certezza chi ci sia dietro a tale attacco su larga scala. Twitter ad oggi è il più utilizzato sito di microblogging al mondo e sono ormai più di 145 milioni gli utenti registrati, con una media di 350mila nuovi utilizzatori ogni 24-36 ore.