VINTI
Dal più goliardico ‘Italiano: pizza, spaghetti e mandolino‘, si è passati al ben più degradante e offensivo, ‘Italiano: pizza, mafia e scooter‘. Questo è quanto denunciato dal comitato di vigilanza sulla tv e sui media – Osservatorio Antiplagio, che in una lettera aperta al ministro per il Turismo, Michela Brambilla, chiede un intervento rapido e risolutorio, per togliere il paese dall’imbarazzo generale e restituire dignità all’immagine dell’Italia nel mondo.
Il motivo di tale increscioso incidente diplomatico è tutto nella nuova applicazione Apple per iPhone e iPad, ‘What a Country‘, con cui si identificano culturalmente i diversi Paesi. Se per la Spagna vale lo slogan ‘Gente calorosa e paella‘, per la Francia ‘Piazze romantiche e vino buono‘, per la Germania ‘Birra, disciplina e autostrade‘ e per gli USA ‘American Dream e hambugher’, a noi è toccato il meno qualificante ‘Mafia, pizza e motorini‘.
La presentazione della nuova applicazione per iPhone e iPad prosegue, sul sito della Apple, con ulteriori approfondimenti: “La mafia in Italia costituisce una formidabile forza economica che rappresenta circa il 10% del Pil. Il fatturato annuo della mafia italiana è stimato intorno a 10 miliardi di euro“. Un’iniziativa commerciale, fanno notare dall’Osservatorio, che non può essere giustificata con ‘un’analisi’ socio-economica del nostro Pil e che necessità di un’immediata risposta anche da parte del Governo italiano, con la richiesta ufficiale di spiegazioni indirizzata direttamente a Cupertino.
Sicuramente la mafia non è una prerogativa ‘culturale’ esclusiva del nostro paese, vista la forza globale di altre mafie altrettanto attive, come quella russa, la cinese, la giapponese e le diverse organizzazioni criminali che fanno affari in Sudamerica e in Asia. Ma certo viene da chiedersi allora: perchè continuano nel mondo a dipingerci in questo modo?