VINTI
Secondo un’indagine di mercato Kyp and Opinion Research Corporation, il 55% degli internauti si dice ‘disorientato’ di fronte al mare di informazioni mediche e sanitarie disponibili sul web. Un oceano di siti, blog e forum in cui si offre informazione, notizie su come curare le più disparate patologie, consigli sul come evitare problemi di salute e fare prevenzione.
Eppure, nonostante il grado di difficoltà, ben il 76% degli utenti cerca proprio in rete informazioni e supporto e il 22% considera Internet come ‘prima sorgente‘ di notizie. Ma a fare da diga allo sviluppo dell’eHealth, secondo la ricerca, è paradossalmente la troppa informazione che circola sul web. Una ‘babele digitale‘, che invece di risolvere i problemi li aumenta, li ingigantisce, spiazzando e intimorendo definitivamente l’utente.
Il campione, composto da 1000 persone tra i 18 e i 35 anni di età di entrambi i sessi, evidenzia nelle sue risposte la mancanza di una guida, dubbi sulla certezza dell’autenticità delle notizie, nonchè la necessità di un ‘filtro’ che li preservi dallo spam e dalla cattiva informazione. È così che il 49% di questi continua a chiedere consiglio al medico di famiglia, su quali siti visitare e quali prodotti acquistare on line.
