eSECURITY: condannati negli USA per vendita di falsi antivirus, 100 milioni di dollari il bottino

di Flavio Fabbri |

VINTI

Avevano rastrellato, solo nel 2008, più di 100 milioni di dollari vendendo antivirus falsi negli Sati Uniti per conto di una fantomatica società chiamata Innovative Marketing. Il gioco veniva condotto tramite un call center che suggeriva agli ignari utenti l’acquisto di diversi software contraffatti, tra cui WinFixer, Antivirus 2008, Malware Alarm e VirusRemover 2008.

È stato grazie alle migliaia di reclami dei consumatori che la Federal Trade Commission (FTC) ha iniziato le indagini durante lo scorso anno e proprio ieri il tribunale federale di Chicago ha emesso la sentenza di condanna contro gli autori della lucrosa frode informatica.

Dei tre cracker incriminati solo uno vive negli Stati Uniti, mentre per gli altri due il Dipartimento di Giustizia americano ha chiesto un mandato di cattura internazionale, visto che si ritiene vivano in Ucraina e Svezia.

In un’email inviata al giornale telematico dell’International Data Group, IDG News, uno degli indagati ha raccontato di essere all’oscuro dei fatti, in quanto non era a conoscenza dell’inganno perpetrato dall’azienda a danno dei consumatori. Il sistema fraudolento si basava sull’uso collaudato di una pubblicità fittizia di software antivirus che generava pop up illegittimi sui monitor degli utenti. Il messaggio che compariva era sempre lo stesso: scansionare il computer per la presenza di malware.

Lo scopo dell’operazione condotta dall’Innovative Marketing, secondo i giudici, era di far acquistare all’utente il programma per la rimozione dell’inesistente virus e di far scomparire così gli odiosi pop up. Dalle indagini della FTC è risultato che la vendita di tali software non era limitata ai soli Stati Uniti, ma ha riguardato oltre 60 Paesi in tutto il mondo, per un totale di quasi 1 milione di prodotti contraffatti venduti.
 

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