VINTI
Il computer ce lo hanno quasi tutti i medici nei propri studi, magari anche lo smartphone, ma a quanto pare manca la connessione alla rete, ad Internet. È quanto risulta da un’analisi elaborata per l’Adnkronos Salute dalla Fimmg (Federazione italiana medici medicina generale) e che mostra come il 30-35% dei medici non sia connesso al web, cioè sia privo di Adsl.
Un dato preoccupante, anche considerando che nel frattempo ha preso piede il nuovo sistema di invio online dei certificati medici per malattia e il fatto che tre o quattro medici su 10 non hanno una connessione in rete è un problema a cui bisogna rimediare al più presto.
“Stiamo affrontando tutti gli ostacoli e i problemi, compreso quello della mancata connessione, d’accordo e in sintonia con i ministri Fazio e Brunetta. Entrambi – ha sottolineato il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo – ci hanno assicurato massima attenzione e disponibilità“. Come detto, sabato scorso, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la circolare del ministro per la Pubblica amministrazione e innovazione, Renato Brunetta, che di fatto dà il via alla nuova procedura.
È previsto un periodo transitorio, circa quattro mesi complessivi per due fasi di assestamento, prima del definitivo passaggio alle procedure online. I medici che ancora non hanno provveduto ad un’allaccio Adsl alla rete o pensano che non sia necessario, dovrebbero però essere consci che l’inosservanza degli obblighi di trasmissione telematica costituisce, secondo la circolare Brunetta, un “illecito disciplinare”.
