VINTI
Il rischio per le informazioni riservate e sensibili aumenta dato che i manager IT si trovano a fronteggiare un maggior numero di minacce per i loro dati, sia da fonti interne, sia esterne. È quanto emerge dall’ultimo rapporto Symantec sulla sicurezza dei dati in rete, proprio oggi che gli attacchi stanno diventando sempre più sofisticati, ben organizzati e nascosti rispetto agli anni passati e questo richiede un nuovo approccio in termini di sicurezza.
Secondo lo studio portato a termine dalla società che si occupa di soluzioni per la sicurezza a livello globale e che verrà rilasciato il 20 aprile prossimo, nel 2009 il 60% delle identità manageriali esposte sono state compromesse da attacchi informatici. In aggiunta, secondo lo State of Enterprise Security Report 2010, un ampio studio di Symantec sulle grandi organizzazioni, il 100% degli intervistati ha subito un qualche tipo di perdita nell’arco del 2009.
Tra le minacce malware più recenti e più attive i laboratori Symantec invitano a fare molta attenzione al trojan Hydraq, programmato specificatamente per rubare informazioni riservate. Un battaglia difficile, perché la crescita delle infrastrutture, delle informazioni e delle applicazioni in ambito cloud computing, comporta una sempre maggiore attenzione e capacità di intervento verso gli attacchi informatici.
Nel 2009 il 90-95% di tutte le minacce provenienti da codici malevoli erano dirette a informazioni riservate, sostengono da Symantec, mentre emerge con forza il dato preoccupante che il 75% delle imprese ha subito attacchi informatici negli ultimi 12 mesi.