FACEBOOK: senatori americani scrivono a Zuckerberg su nuove norme privacy, ‘Siamo preoccupati’

di Flavio Fabbri |

VINTI

Un gruppo di senatori del Congresso degli Stati Uniti ha scritto ieri una lettera a Mark Zuckerberg, creatore di Facebook, esprimendo vive preoccupazioni per il cambio dei termini sulla privacy deciso da San Francisco. Facebook, infatti, ha da poco comunicato che le informazioni personali dei sui 400 milioni di iscritti saranno messe a disposizione non solo degli amici di ogni singolo utente, ma anche di terzi.

Si tratta di una modifica nei termini di utilizzo di non poco conto, visto che gli inserzionisti di Facebook potranno ora accedere a una miriade di informazioni fondamentali per le loro strategie advertsing e marketing, archiviando miliardi di dati catturati in rete 24 ore su 24. La stessa opzione di condividere applicazioni, con l’aggiunta della nuova funzione ‘Mi piace‘, è un ulteriore possibilità di far convergere dati negli archivi di parti terze e di consentire agli sviluppatori di accedere alle nostre informazioni personali.

Il gruppo dei senatori USA ha quindi confermato perplessità e preoccupazioni per il modo in cui la privacy dell’utente è messa  sempre più in secondo piano, ormai, rispetto alle necessità di rendere fruttuose, da un punto di vista monetario, le popolose reti sociali globali. “Siamo preoccupati – hanno scritto i rappresentati del Congresso americano – che questa funzione consenta a parti terze di aver accesso non solo alle informazioni del profilo pubblico di un utente, ma anche alla sua lista di amici e alle informazioni pubblicamente disponibili relative a questi“. Ci sarà una risposta dal patron di Facebook?
 

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