VINTI
L’Europa marca stretto il programma di Google per la mappatura delle strade di città e paesi, Street View, portando avanti i dubbi espressi da diversi tribunali dei singoli Paesi membri, come Germania, Svizzera, Italia e Francia ad esempio e richiedendo all’azienda maggiori garanzie per la privacy e la riservatezza dei cittadini.
Condizioni valutate da Montain View come troppo severe, tanto che Michael Jones, fondatore di Google Earth ritiene possibile il ritiro del servizio dai mercati europei: “Se continuano le proteste disabiliteremo il servizio in tutta Europa“. “Il gioco non vale più la candela“, ha commentato Jones in un’intervista al Cebit Technolgy Fair di Hannover, “anche la stessa conservazione dei dati raccolti da Street View, non superiore a sei mesi come imposto dall’Unione Europea, pone enormi problemi da un punto di vista tecnologico“.
L’Europa alza i suoi standard di sicurezza e di privacy in relazione alla tutela dei dati personali, ma per Google rinunciare al vecchio continente e al suo business non sarà cosa semplice. Nel frattempo dalla Svizzera l’Autorità garante della privacy, per voce del commissario Hanspeter Thuer, chiede che vengano rimosse tutte le istantanee cittadine di Street View, soprattutto nel caso in cui le persone riprese si trovino in luoghi sensibili, come prigioni, ospedali e scuole.