VINTI
Entro la fine di quest’anno gli smartphone con funzione Wi-Fi saranno oltre il 70% delle unità in circolazione, secondo una ricerca di ABI Research. Un dato importante, soprattutto se confrontato con il 12% dell’anno scorso, e che viene da molti utilizzato nel dibattito attuale su quale tecnologia sia più efficace per l’accesso a Internet, se rete mobile o Wi-Fi.
Migliori prestazioni nella ricezione, nello streaming e nella velocità del download, il Wi-Fi si sta dimostrando una piattaforma certamente più affidabile e che gli utenti finali cominciano a prediligere. A lungo termine, infatti, tali apparecchi saranno percepiti come un’alternativa alle infrastrutture mobili classiche, non solo perché consentono di alleggerire il rilevante problema del traffico in crescita sulle reti, ma anche perché rappresentano un’opzione meno cara per i consumatori.
La presenza di hot spot gratuiti è inoltre sempre più diffusa sul territorio, nelle biblioteche, nei palazzi e nelle piazze storiche, ma anche nei tanti luoghi di ristoro più frequentati, nei caffè e locali alla moda. Unico problema, che al momento penalizza il WI-Fi, è la sua scarsa capacità di integrazione proprio con le reti mobili e le poco brillanti prestazioni energetiche.