VINTI
Da oltre due mesi a Roma è aperto un Day hospital psichiatrico dell’ospedale Gemelli che si occupa in modo specifico dei comportamenti ossessivi relativi a Internet e le sue diverse declinazioni, dall’eSociety, al cyber sesso, dall’eccesso di informazione al videogaming ossessivo.
Sono già decine i pazienti in cura, ma il numero è in costante aumento ha spiegato all’Adnkronos lo psichiatra Federico Tonioni, coordinatore dell’ambulatorio dedicato all’Internet Addiction Disorder presso la struttura ospedaliera: “Dai primi di novembre l’afflusso è stato consistente, anche rispetto a quello di quanti chiedono aiuto per problemi con eroina e cocaina, di cui mi occupo. Finora abbiamo seguito 50-60 persone“.
Analizzando le cinque categorie principali in cui l’Internet Addiction Disorder si manifesta (la cyber-sexual addiction, la cyber-relational addiction, la Net Compulsion addiction, l’information overload e la computer addiction), non sembra ci siano particolari differenze nei disturbi e nella sintomatologia tra adulti e giovanissimi, ha confermato Tonioni, con una comune irrefrenabile esigenza di passare il più tempo possibile in rete ogni giorno.