VINTI
Sempre più preoccupante il livello di net-crime raggiunto in Europa come in Italia, con un consistente aumento sia dei reati, sia dei danni provocati dalle attività illecite portate a termine dagli hacker e della criminalità organizzata che spesso vi è associata. Cinque le persone arrestate e 13 quelle indagate, tra Basilicata e Calabria, dai Carabinieri del comando provinciale di Potenza, in un’operazione finalizzata al monitoraggio e il contrasto delle truffe online.
L’intervento dell’Arma dei Carabinieri ha interrotto l’attività di un’associazione finalizzata alla commissione di truffe attraverso furti di identità, intrusione in sistemi telematici e indebito utilizzo di carte di credito. Tra gli arrestati, che avevano base operativa nella zona di Lagonegro (Potenza) anche un sottotenente della Guardia di Finanza che, secondo l’accusa, teneva le fila delle attività illecite.
L’operazione, denominata “Full card“, ha interrotto l’attività di hacking che era riuscita ad estendersi in tutta Italia, tramite una rete ben collaudata e che ha permesso ai malviventi di causare danni stimati, in soli due mesi di attività, in mezzo milione di euro.