VINTI
È quanto emerso da una ricerca condotta da Matthew Davis, direttore della University of Michigan Medical School, da cui si evince che il 75% degli adolescenti tra i 13 e i 17 anni è in possesso di un telefono cellulare, col quale sono in grado di connettersi anche a internet nel 23% dei casi.
Fin qui niente di anomalo, ma accade spesso che i giovani siano in questo modo liberi di navigare sul web e ottengano immagini e video di natura pornografica in grande quantità ed estrema facilità, con la conseguente possibilità di inviarli poi agli altri compagni.
Dallo studio emerge inoltre che il 55% dei genitori statunitensi tiene abitualmente sotto controllo il traffico di sms nel telefono cellulare dei figli, ma soltanto il 33% applica filtri “parental control” alle immagini e ai video presenti in rete. “Il problema principale nel telefonino degli adolescenti è rappresentato attualmente dalle immagini“, afferma Matthew Davis, suggerendo che “I genitori che acquistano o regalano telefonini ai figli dovrebbero riflettere sulla possibilità di applicare filtri per i video e le immagini, solo così sarà possibile contenere la generale tendenza alla pornografia che sembra essere in continua ascesa tra gli adolescenti“.