PIRATERIA ONLINE: Verizon chiama Hollywood, serve più impegno contro criminalità digitale

di Flavio Fabbri |

VINTI

Dopo la Francia, anche gli USA si stanno preparando ad un giro di vite pesante contro la pirateria digitale e multimediale. Verizon, in accordo con la RIAA (Recording Industry Association of America), ha lanciato in questi giorni una vera e propri campagna anti-pirateria con l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti sul tema della tutela del diritto di autore e della proprietà intellettuale di un’opera, sia essa musicale, letteraria o cinematografica.

Un programma di educazione e di avvertimento preventivo allo stesso tempo, con lettere (centinaia di migliaia) in partenza in queste ore per tutti gli Stati Uniti, e che prevede però solo un’attività di ‘warning’, con la richiesta di immediata cancellazione del contenuto distribuito, qualcosa quindi di molto lontano dall’Adhopi2 made in France.

L’azione, intentata da Verizon contro i pirati americani, è stata proposta anche alle major cinematografiche di Hollywood, che sempre più assiduamente si trovano ormai a lavorare sul web e che avrebbero tutti gli interessi ad appoggiare e ad affiancare tale operazione anti-piracy. Si parla ad esempio di NBC Universal, che in partnership with News Corp. ha creato Hulu.com, come di Sony Pictures con il suo Crackle.com.

Un gran numero di utenti USA sta migrando sempre di più dalla televisione tradizionale al web e questo necessita di leggi chiare e misure di tutela del copyright più efficienti. Una situazione che, secondo Verizon, dovrebbe evidentemente riguardare da vicino anche gli ISP.
 

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