VINTI
Annunciato il taglio di 330 posti di lavoro negli stabilimenti Nokia danesi e finlandesi della divisione Ricerca e Sviluppo. Il comunicato spiega che la decisione rientra nel piano già concordato dall’azienda, con le parti sociali in ogni singolo paese, lo scorso 4 novembre e finalizzato all’eliminazione fino a 5.800 posti di lavoro in tutto il mondo e a un risparmio di oltre 1,5 miliardi di euro.
La competitività del mercato globale dei cellulari è sempre più forte e neanche giganti come Nokia, primo produttore al mondo di dispositivi mobili, sembra possa evitare drastiche decisioni manageriali, come mandare in fumo migliaia di posti di lavoro in mezzo mondo.
Un duro colpo alla già sofferente situazione occupazionale europea, che in quest’occasione vedrà coinvolti 230 dipendenti del sito Nokia di Oulu in Finlandia e circa 100 persone di quello a Copenhagen in Danimarca. L’Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, ha reso pubblico pochi giorni oro sono che il livello di disoccupazione nei Paesi della zona Euro in settembre è salito al 9,7%, contro il 9,6% di agosto. Un trend da tutti presentato come drammaticamente in crescita e dalle difficili valutazioni sociali.