eSECURITY: elezioni politiche in Germania, altolà ai social network e ai ‘Tweets’

di Flavio Fabbri |

VINTI

Preoccupazione in Germania per le elezioni federali del prossimo 27 settembre, tra annunci di attentati terroristici e derive xenofobe, un nuovo problema sembra sorgere in vista dell’importante tornata elettorale per il rinnovo del parlamento: ‘Massima attenzione agli exit poll, Twitter è in agguato‘. Una preoccupazione di cui sono voluti investire soprattutto gli istituti di sondaggio e i media, chiamati ad affrontare un inedito problema sicurezza e di rispetto delle regole.

Più che una caccia alle streghe, in questo caso, si potrebbe trattare di un reale problema, visto l’alto numero di iscritti alle reti sociali in generale e in special modo a Twitter (la Germania è al secondo posto dopo gli USA con l’8,4% degli iscritti), popolare sito di microblogging, dove una notizia in 140 caratteri fa il giro del mondo in pochi minuti. Le autorità che vigilano sulle procedure di voto e sulla regolarità delle elezioni in Germania hanno annunciato, per voce del commissario Roderich Egeler, che non sarà tollerato nessun caso di violazione delle predisposizioni di legge, “Sondaggisti e opinionisti televisivi sono avvertiti, chi sarà pescato a pubblicare dati su Twitter provenienti da exit poll, prima delle ore 18,00 del 27 settembre, dovrà pagare un ammenda di 50mila euro“.

Nelle ultime elezioni regionali di settembre, nei Lander della Saar, della Sassonia e della Turingia, proprio da Twitter furono diffusi dati elettorali ancora prima della chiusura dei seggi, creando non pochi imbarazzi ai candidati e alle autorità governative. In quella occasione, comunque, i tweet non sbagliarono, annunciando già nel primo pomeriggio la vittoria della Linke di Oskar Lafontaine e del Partito liberale. A seguito di quei fatti furono aperte diverse inchieste.
 

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