eSECURITY: documenti riservati su Twitter finiscono online. TechCrunch si difende, ‘Sapevano tutto’

di Flavio Fabbri |

VINTI

Twitter cresce nei numeri, nelle visite, negli articoli dedicati sui giornali, sul web, ma poco si sapeva in relazione ai ‘conti‘, al fatturato, ai guadagni, ai trend e così, molto probabilmente, dietro al furto di documenti sensibili di cui è stata oggetto, si nasconde più curiosità e brama di possesso che spionaggio informatico.

È accaduto infatti che sulla piattaforma di social networking, TechCrunch, ma pare anche su Korben, sono stati pubblicati molti documenti a dir poco sensibili appartenenti a Twitter e relativi a riservate proiezioni finanziarie per il 2009 e oltre. A quanto raccontato dallo staff di TechCrunch, sarebbe tutta opera di Hacker Croll, famigerato pirata del web che ‘spontaneamente‘ ha offerto al sito di Michael Arrington il materiale sottratto a Twitter.

Dagli uffici di TechCrunch, inoltre, si affrettano a sostenere che non si tratta comunque di una pubblicazione tesa a danneggiare qualcuno, bensì il frutto di una negoziazione molto attenta con gli uffici di Twitter su ciò che si poteva far sapere e ciò che andava tenuto fuori da questa faccenda. ‘Sapevano tutto – spiegano dalla sede di TechCrunch – e comunque non si doveva trattare di un documento ufficiale, perché non molto accurato nei dati e nella presentazione‘. Sarà, ma sta di fatto che i rispettivi uffici legali si stanno già preparando a muoversi sul campo giudiziario.

Tra questi dati ‘poco curati‘ che TechCrunch ha reso pubblici, risulterebbero: un fatturato di circa 400mila dollari nel terzo trimestre dell’anno in corso, con un salto più consistente nel quarto a 4milioni di dollari e la previsione di arrivare a 140milioni di dollari nel 2010. Più interessanti invece le proiezioni per gli anni successivi, che arrivano a ipotizzare 1 miliardo di utenti nel 2013, un fatturato di 1,54 miliardi, 5.200 impiegati e 1.1 miliardi di netto.
 

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