VINTI
Sono mesi che si parla di Conficker, il temutissimo global worm che ha colpito milioni di Pc in tutto il mondo, ma per la municipalità di Manchester sembra che tale minaccia non abbia mai avuto luogo, ne effetto e ora i danni si pagano. Più di 2 milioni di euro (1,5 milioni di sterline), tanto è costato alla Pubblica Amministrazione della città inglese rimettere a posto gli hardware danneggiati, impiegare a tempo pieno un team di tecnici e l’impossibilità di notificare migliaia di multe a sbadati automobilisti di Manchester, che ora ringraziano sentitamente.
Uno schiaffo ai contribuenti, alle tasse pagate e andate in fumo, alla crisi economica, al taglio della spesa pubblica e tutto per una profonda e colpevole inerzia dei dipendenti dell’amministrazione cittadina, unitamente alla mancanza di competenze e conoscenze informatiche di base, con un’evidente messa in sicurezza della rete municipale del tutto inadeguata. Considerando che il 20% circa di tutti gli attacchi del temutissimo worm sono avvenuti proprio in Europa, c’è da chiedersi se il crollo delle difese informatiche di Manchesrter sia un caso isolato o il sintomo di un’impreparazione diffusa.
Il virus Conficker da maggio scorso sembra aver diminuito il suo impeto distruttivo e probabilmente l’attenzione mediatica su di esso è diminuita progressivamente, ma per gli addetti a i lavori il problema resta, con tutta la sua pericolosità, tanto da attendersi una sua recrudescenza a breve. Da una recente ricerca del Cyber Security Institute, i danni economici causati in tutto il mondo dal malevolo virus sarebbero stimati, per il 2009, attorno ai 9 miliardi di dollari.
