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Un dipendente della Foxcoon, società cinese produttrice di hardware e fornitrice di smartphone per la Apple, si è tolto la vita dopo aver perso un prototipo del prossimo iPhone G4. La notizia è stata confermata anche da Mountain View, che attende l’esito delle indagini ed esprime cordoglio ai famigliari.
Ma perché un gesto tanto estremo? La Foxcoon ha un contratto di fornitura di iPhone alla Apple molto sostanzioso e lo smartphone smarrito apparteneva allo stock super segreto di 16 iPhone di nuova generazione G4. E’ nota inoltre la forte discrezione con cui la Apple tratta i suoi prodotti, soprattutto quelli di nuova generazione ancora non presenti sul mercato, e quanto il rispetto di questo silenzio pesi sulla durata dei contratti aziendali.
Non è da escludere quindi che l’assenza di uno dei G4 potesse mandare a monte l’intera partita di iPhone e che il dipendente, preso dal panico, si sia gettato dalla finestra della sua abitazione proprio per il peso della responsabilità che gli sarebbe inevitabilmente caduta addosso. Subito dopo la scomparsa dello smartphone il giovane Sun Danyong, così si chiamava, è stato infatti interrogato e, secondo alcune testimonianze, addirittura torturato perché confessasse il possibile furto.
Ora, dopo il tragico gesto il management cinese della Foxcoon e gli stessi vertici della Apple si affrettano a sottolineare quanto ‘bene‘ e ‘dignitosamente‘ vengano trattati i dipendenti, nel massimo rispetto dei loro diritti. In passato la Apple è stata già criticata per essersi appoggiata, sempre nella produzione dei suoi preziosi iPhone, ad alcune fabbriche in Cina che non rispettavano le leggi sul salario minimo per i propri operai.