VINTI
Riprendendo in mano i dati pubblicati nei primi mesi del 2009, il settore del videogaming sembrava davvero l’unico mercato immune alla crisi economica di nuovo millennio, almeno fino a qualche giorno fa. L’ultimo rilevamento pubblicato dal gruppo di ricerca Ndp mostra infatti un mercato del videogioco che nel mese di maggio ha visto bruciare, solo negli USA, il 23% delle vendite, scendendo a 863 milioni di dollari, quindi al di sotto del miliardo. Non succedeva dal 2007.
Calano infatti i consumi e la guerra dei prezzi sulle console, secondo gli analisti, non aiuta il settore. Le vendite di videogiochi e dei dispositivi collegati sono calate di 6,1 milioni di dollari, mentre Nintendo mantiene la leadership con 633mila console DSi vendute e altre 289mila Wii acquistate dai patiti del gaming a maggio. L’Xbox di Microsoft si ferma appena al di sotto le 180mila unità. In confronto al boom dello scorso dicembre, sembra davvero molto difficile mantenere quei livelli di vendite e secondo molti bisognerà adeguarsi ai nuovi modelli di consumo del pubblico, sempre più orientati all’entertainment low-budget.