CINEMA: poco visti i film su cellulare

di Flavio Fabbri |

VINTI

Non decolla il grande cinema sul telefonino, raccogliendo solo 170 milioni di euro circa. Bazzecole, in confronto al mercato dei value added service (VAS), che porta nelle tasche delle compagnie telefoniche quasi 30 miliardi di euro l’anno. Questo lo spunto di riflessione offerto dal Rapporto 2008 della Fondazione ente per lo spettacolo, ”Il mercato e l’industria del cinema in Italia”, non molto ottimista sul futuro dei film e della loro fruizione su rete mobile.

Gli introiti cinematografici su rete di telefonia mobile, infatti, sono tutti “per servizi video a pagamento o in visione gratuita, in cambio di pubblicità” e i più diffusi tra quelli a contenuto cinematografico “sono loghi, suonerie, wallpaper e giochi“. Non va meglio su Internet, IPTv e VOD, dove addirittura le entrare sono dell’ordine di qualche decina di milioni di euro.

Al primo posto nel mercato cinematografico, secondo il Rapporto stilato dalla Fondazione ente per lo spettacolo, troviamo comunque il noleggio di Dvd con quasi 800 milioni di euro, seguito dal segmento televisione, sia free che pay, con 585 milioni di euro.

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