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Dopo gli ultimi tre trimestri in rosso, il colosso della telefonia mobile Sony Ericsson annuncia il taglio di altri 2mila dipendenti e rinuncia, per il momento, al progetto di uno smartphone tutto suo. Questo il verdetto ufficiale della società dopo le pesanti perdite accumulate nel primo trimestre 2009 pari a 300 milioni di euro. Da qui la decisione di licenziare quasi 2000 persone in forze all’azienda euro-asiatica entro il primo semestre dell’anno e stabilizzare il parco dipendenti a 10mila unità complessive.
Ad annunciarlo è stato l’amministratore delegato di Sony Ericsson, Hideki Komiyama che, alla luce dei dati relativi all’ultimo trimestre, con un fatturato ridotto del 90% e vendite di cellulari in caduta libera del 25% (8 milioni di pezzi venduti in meno rispetto al 2008), ha deciso di rimandare il lancio del nuovo smartphone con sistema operativo Android di Google a tempi migliori.