SKY: aumenta raccolta pubblicitaria. Abbonati arrabbiati, ‘Ma non è una Pay TV?’

di Flavio Fabbri |

VINTI

Utenti arrabbiati e indignati: “Paghiamo il canone di abbonamento e ora dobbiamo anche sorbirci tutta questa pubblicità?“. Questo uno dei tanti sfoghi presentati on-line a seguito della petizione firmata via web da migliaia di telespettatori abbonati alla Pay TV di Murdoch e ripresa anche dall’Adiconsum.

Da uno studio di Media Consultant, nell’arco delle 24 ore il bouquet Sky presenta quasi 8000 break pubblicitari, 2,35 ore quotidiane di spot nel 2008, di poco inferiore almeno al carico pubblicitario dei canali Mediaset. Secondo molti operatori del settore, ciò significa due cose: che la Pay TV sta per superare quella free in termini di raccolta pubblicitaria e che per le piccole emittenti i tempi si fanno sempre più duri.

C’è da chiedersi quali tariffe possa offrire agli inserzionisti pubblicitari un’emittente che già vive di sottoscrizioni e con un parco di 50 canali. Probabilmente prezzi molto più bassi delle altre tv, anche di oltre il 50% in alcuni casi, come denunciato da FRT, la Federazione radio e tv. Quali saranno allora gli effetti sul livello di concorrenza, in un mercato televisivo già di suo in perenne deficit di spazi e risorse?

 

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