BLOCKBUSTER: homevideo in crisi, ma Hollywood guarda al web

di Flavio Fabbri |

VINTI

C’è chi parla di 900 milioni di dollari di debiti accumulati verso gli studios, venditori e fornitori. Fatto sta che Blockbuster ha da poco incaricato lo studio legale Kirkland & Ellis per varare una nuova ristrutturazione del debito e per esplorare nuove strade per rastrellare capitali. Banca rotta? La strada sembra quella e la stessa Hollywood, che sull’homevideo ha costruito un impero economico, sembra rivolgere il proprio sguardo verso altri orizzonti.

Il nuovo business è sul web. Da tempo gli studios aspettavano il giorno in cui la distribuzione di video passasse anche per altri canali, oggi la rete si propone come soluzione vantaggiosa. Soprattutto da quando la possibilità di download da Internet ha cominciato a danneggiare seriamente le catene di store del grande Blockbuster. Walt Disney, Sony e Warner Bros, per citare alcune major, dopo l’esclusione dalle azioni del colosso dell’homevideo dalle contrattazioni in borsa per eccesso di ribasso (-76%), hanno ben compreso che il tempo di cambiare strada era giunto e non da poco. Il futuro del cinema sarà on-demand?

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