GOOGLE-YAHOO: gli strani casi del ‘click-fasullo’

di Flavio Fabbri |

VINTI

Sistema tanto semplice, quanto controverso, il ‘Click fraud‘ o click fasullo si sta diffondendo a macchia d’olio nella rete e, secondo il centro di indagini sul mercato pubblicitario americano Click Forensics, proprio i motori di ricerca sono i siti più esposti, quindi Google e Yahoo in primis. Il 2008 ha segnato per l’istituto di ricerca un boom di falsi click su banner o Ads on-line senza precedenti, raggiungendo quote molto elevate.

La colpa? Della crisi finanziaria ed economica, prima di tutto, che sta attanagliando gran parte del globo e dei Paesi industrializzati. La criminalità informatica sente che il sistema è vulnerabile, sostengono gli esperti, introducendo sempre nuovi malware e utilizzando di frequente gli odiati botnet o pc zombie, reti di computer ‘infette’ in grado di causare continue falle nei sistemi di sicurezza.

Ben il 31,4% dei Click fraud è proprio attribuito ai botnet e i network più colpiti dalla frode dei click sono, a quanto pare, quelli con brand Google (Google AdSense) e Yahoo (Yahoo Publisher), presso i quali la percentuale ha toni maggiormente negativi rispetto alla media e l’ultimo trimestre ha ulteriormente aggravato il problema della falsificazione dei dati relativi soprattutto alla misurazione e alla rilevazione del gradimento degli Ads on-line. Sempre secondo i dati raccolti, Canada (7.4%), Germania (3%) e Cina (2.3%) sono i paesi che, al di fuori degli USA, contribuiscono con maggior incisività al proliferare del Click Fraud
 

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