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GB: Wikipedia sulla lista nera del censore, ma c’è confusione tra gli ISP britannici

VINTI

L’enciclopedia libera e online più famosa del mondo non se la passa bene in Gran Bretagna. Alcune foto giudicate troppo ‘osè‘ sono state cancellate da Wikipedia, perché scambiate per materiale pedopornografico. Stesso destino si prospetta per Amazon.

I problemi, a quanto pare, sono iniziati dopo che l’Internet Watch Foundation ha pubblicato la sua lista nera ufficale. Solo che, tra la paura degli ISP (Interent Service Provider) locali e l’ambiguità di tale lista, molto spesso si sono censurati contenuti on-line che niente avevano a che fare con la pornografia o con materiale pedopornografico.
Ha fatto subito il giro della rete il caso della cover di un album degli Scorpions intitolato ‘Virgin killer‘. Il materiale, infatti, è stato subito rimosso sia su Amazon che Wikipedia e la voce in questione non è più accessibile al 95% degli utenti britannici. Inutile dire che tra l’espressione artistica degli Scorpions e l’incitamento a comportamenti devianti e criminali, come nel caso della pornografia infantile, non c’è assolutamente alcun collegamento ipotizzabile.

L’Inghilterra come l’Iran o la Cina? Il pericolo sembra essere quello di una deriva non controllata e di una tagliola generica del regime censorio che, più che sui contenuti reali, si abbatta su semplici ‘termini‘ o voci da considerarsi socialmente inaccettbili e ancora dei tabù. La libertà di espressione sul web è in pericolo anche in Europa?
 

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