VINTI
È una bocciatura senza mezze misure quella che la Federazione Industria Musicale Italiana ha dato nei confronti della pratica di apporre obbligatoriamente il contrassegno SIAE sulle opere intellettuali. Secondo la FIMI è una pratica che danneggia il libero mercato e le norme EU in materia.
Una presa di posizione forte, che potrebbe costituire l’inizio di un nuovo corso sul fronte del copyright in Italia. Tale pratica sarebbe, secondo la Federazione, in contrasto con i principi fondamentali del diritto d’autore e della proprietà intellettuale, nonché con una corretta politica amministrativa in materia di riconoscimento e tutela dei diritti di proprietà intellettuale.
Inoltre il bollino violerebbe i principi basilari del diritto penale italiano e quelli stabiliti dall’Unione Europea per la libera circolazione delle merci nel Mercato Unico, sfavorendo le opere italiane nei confronti della concorrenza degli altri paesi.