VINTI
Dopo il debutto commerciale negli USA di qualche giorno fa, per il G1 scatta il bug della ‘prima’. La vulnerabilità in questione è stata evidenziata su Chrome, il browser che gira sulla creatura T-Mobile G1 di Google, anche noto come Android, la piattaforma open source per telefoni cellulari.
La scoperta è stata denunciata dal ricercatore Charlie Miller e, a quanto pare, a Mountain View non l’hanno proprio mandata giù. L’Unità sicurezza di Google ha immediatamente sottolineato come la versione open source di Chrome sia stata già corretta, mentre si sta già trattando con T-Mobile e Htc, i partner del Melafonino, sul modo di distribuire la patch agli utenti della versione proprietaria.
Per Google, comunque, più che di vulnerabilità di sistema bisognerebbe parlare di magagna orchestrata dai media. Rimane il problema che la falla su Chrome poteva anche portare al furto di dati sensibili.