VINTI
Arriva l’i-Dose, non si vede, non si tocca, non ha un nome e sballa come poche altre sostanze stupefacenti. È una nuova droga virtuale, costituita da ‘particolari’ onde sonore compresse in file audio, comprese tra 3 e 30 Hz, ovvero le frequenze su cui “lavora” il cervello umano. Onde che gli esperti considerano in grado di innescare le più diverse reazioni e sollecitare in maniera intensa l’attività cerebrale: dall’eccitamento al rilassamento.
Mentre c’è chi già esclude problemi di dipendenza o danni psicofisici, non mancano i veri e propri ‘soddisfatti’ che ne incitano l’utilizzo sottolineando la straordinarietà delle sensazioni. Le dosi elettroniche sono scaricabili gratuitamente attraverso siti web e forum telematici, alla portata di tutti e fuori da ogni controllo.