VINTI
Vietare la pubblicazione di siti web i cui contenuti siano finalizzati all’istigazione e al consumo di sostanze stupefacenti, alla violenza e alla consumazione di reati, alla divulgazione di materiale pornografico o di notizie o di messaggi pubblicitari tesi allo sfruttamento sessuale dei minori. Questo il contenuto del ddl “Norme per la tutela dei minori su Internet”, presentato lo scorso maggio dal senatore Alessio Butti del Pdl.
Un inedito e pericoloso avvicinarsi al reato d’opinione, risponde Assoprovider, che rischia di far pervenire all’Italia provvedimenti in sede internazionale ed europea con le inevitabili accuse di censura. Una posizione, questa dell’Associazione Provider Indipendenti, che, d’accordo con la necessità di una maggiore tutela dei minori in rete, evidenzia i rischi connessi ad un’indiscriminata caccia alle streghe online molto più dannosa, nei fatti, per la comunità ‘pulita’ di Internet.