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L’approccio di Apple al mercato cinese ha visto allontanarsi sempre più la concreta possibilità di lanciare in Cina l’i-Phone.
Apple nelle scorse settimane aveva dovuto affrontare un grossa perdita di guadagno sul mercato americano a causa di una pratica di sblocco delle SIM attuata dagli utenti, che non utilizzando l’i-Phone tramite la compagnia telefonica AT&T privavano la Apple della sua percentuale di guadagno su quanto speso dai consumatori.
Per non ripetere lo stesso errore, l’azienda americana ha avviato le trattative con la Cina richiedendo che le aziende telefoniche cinesi vendano l’i-Phone nella versione SIM Lock, per evitare così che gli utenti utilizzino il telefono mediante gestori telefonici con i quali Apple non ha accordi di revenue sharing.
Il Governo cinese, tuttavia, ha reso noto che il SIM Lock ed il revenue sharing sono pratiche incompatibili con l’impostazione commerciale cinese e che le richieste di Apple non possono essere soddisfatte.