VINTI
Robert Menard, direttore di Reporters Sans Frontieres, mette in causa il re del Marocco, Mohamed VI, per una serie di iniziative contrarie ai principi della libertà di stampa nel paese maghrebino, in una lettera aperta al monarca resa nota a Casablanca. Dall’ascesa al trono del giovane re nel 1999, ben 34 testate sono state censurate e 20 giornalisti sono stati condannati a pene di carcere, in base al codice della stampa, il codice penale e le leggi antiterrorismo. Parole forti nella lettera indirizzata al re: “Il Marocco sta prendendo una strada pericolosa, e la responsabilità è sua“. “Le vostre promesse sono rimaste solo quello, promesse“, scrive Menard alludendo alla transizione democratica annunciata da Mohamed VI.
