VINTI
SophosLabs, società di sicurezza informatica, ha reso noti i dati di un rapporto riguardante la classifica dei Paesi che ospitano il maggior numero di siti infetti. Il rapporto mostra come l’Italia sia salita all’ottava posizione nella classifica, anche se al vertice rimangono ancora, come per gli anni scorsi, la Cina (44,8%), gli Stati Uniti (20,8%) e la Russia (11,3%). La bassa percentuale riscontrata nel nostro paese non deve comunque far abbassare la guardia. Secondo i dati resi noti da Sophos, infatti, il numero complessivo delle pagine web inquinate continua a crescere. Con una serie di campagne di spam su vasta scala, i cybercriminali hanno tentato di indirizzare gli utenti su pagine web infette, usando come “esche” cartoline elettroniche, immagini sexy di personaggi del mondo dello spettacolo, filmati di YouTube e video musicali.