VINTI
Il Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni) Valle d’Aosta, che ha la delega per la tutela dei minori nel sistema radiotelevisivo, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni da parte dei cittadini, ha verificato che tv le satellitari “in chiaro” trasmettono troppi programmi pornografici, anche nelle fasce protette, quindi il rischio che i bambini possano vedere questi programmi è alto. Secondo quanto rilevato dal Corecom VdA, i canali satellitari che non necessitano di abbonamento trasmettono immagini pornografiche in chiaro per tutte le 24 ore. Quelli che invece hanno un accesso condizionato fanno cadere il criptaggio dopo 10-15 minuti rendendole così visibili anche a chi non è abbonato. Al Corecom le prime segnalazioni di immagini pornografiche sul satellite sono arrivate nel 2004 e il Comitato ha avviato un monitoraggio. La documentazione raccolta è stata inviata all’Autorità Giudiziaria per le indagini del caso e i risultati del monitoraggio sono stati consegnati alla Procura delle Repubblica di Aosta e alla Guardia di Finanza. L’indagine è stata condotta a campione attraverso un monitoraggio condotto tra l’1 luglio 2004 e il 10 giugno 2005, con particolare riguardo nei confronti di orari di fascia protetta, dalle 16 alle 19. Il risultato dell’indagine ha rilevato che molti canali trasmettono, addirittura 24 ore su 24 in “chiaro”, “programmi totalmente dedicati alla pornografia con immagini – si legge nel comunicato del Corecom – di una tale oscenità da essere difficilmente accettabili anche da un pubblico adulto“.