VINTI
La joint venture tra l’olandese Philips ed il produttore coreano LG ha abbassato le stime di EBITDA per il secondo trimestre. LG Philips ora prevede che l’EBITDA sarà pari al 10% rispetto alle previsioni precedenti che contavano su un 20%. Sul risultato peserà il calo atteso per i prezzi degli schermi piatti. “Parecchi fattori hanno influenzato l’industria globale degli schermi LCD nel corso del secondo trimestre. In primo luogo, l’industria ha risentito delle riduzioni dei prezzi che ha investito tutti i prodotti“, ha dichiarato Ron Wirahadiraksa, President e Chief Financial Officer di LG Philips LCD. “Inoltre – ha aggiunto Wirahadiraksa – mentre sul medio-lungo periodo la domanda di schermi LCD è forte, sul breve periodo la richiesta è stata più debole“. Per questo motivo la società ha deciso di abusare le stime. LG Philips, infatti, stima che nel secondo trimestre le vendite, rispetto al primo trimestre dell’esercizio 2006, cresceranno di circa il 25%. In precedenza la società aveva previsto una crescita di circa il 50%. La società ha chiuso il primo trimestre 2006 con ricavi pari a 2,544 milioni di dollari, in calo del 17% rispetto ai 3,050 milioni di dollari riportati nello stesso periodo del 2005 e in crescita del 20% rispetto ai rispetto ai 2,125 milioni di dollari archiviati nel precedente trimestre. Nei primi tre mesi del 2006 l’EBITDA è sceso (-19%) a 690 milioni di dollari. Nel corrispondente periodo del 2005 l’EBITDA era stato pari a dagli 848 milioni di dollari. L’utile netto a fine trimestre si è attestato a 49 milioni di dollari, in netto calo rispetto ai 338 milioni di dollari registrati nei primi tre mesi del 2005. Anche il risultato operativo è calato nettamente rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio. L’EBIT, infatti, è stato pari a 54 milioni di dollari contro i 344 milioni di dollari del 2005.