VINTI
Il famoso motore di ricerca statunitense è stato portato in tribunale dal ministero della Giustizia Usa con la richiesta di consegnare un database di termini di ricerca nell’ambito di un’inchiesta governativa sulla pornografia online. Il governo ha chiesto a Google le pagine più cercate dagli utenti sul sesso online, tra il primo e il 31 luglio del 2005. Google si è rifiutata di fornire i dati degli utenti sulla ricerca online della pornografia, ritenendo che la richiesta del ministero di Giustizia statunitense violi il diritto di tutela della privacy e di protezione di segreti industriali e secondariamente, come afferma Nicole Wong, il legale del motore di ricerca, perché “Google non è una parte in causa all’interno di questo procedimento e la richiesta di informazioni da parte del dipartimento di Giutizia è davvero eccessiva“. Ricordiamo che la richiesta di dati fa parte di un più ampio tentativo da parte del governo di studiare l’applicazione di una legge del 1998, il Child Online Protection Act (legge per la protezione online del bambino), che punisce gli operatori di siti web che consentono ai bambini di avere accesso alla pornografia, dice il documento giudiziario. La richiesta di consegnare i dati è stata presentata anche a Yahoo!, Msn e Aol che hanno risposto positivamente alle richieste dell’Amministrazione.