VINTI
Il produttore giapponese ha reso noto di aver chiesto a Goldman Sachs un contributo di 300 miliardi di dollari (circa 2,6 miliardi di dollari) a Goldman Sachs per finanziare la propria riorganizzazione. Sanyo, lo scorso mese aveva già chiesto a Goldman Sachs, Sumitomo Mitsui Banking Corp., Daiwa Securities SMBC un finanziamento che l’aiuti a sostenere il proprio piano di ristrutturazione. In base al piano, presentato alla comunità finanziaria lo scorso giugno, Sanyo procederà al taglio della sua forza lavoro nel mondo (pari a circa il 15%), di chiudere il 20% dei suoi impianti e di ridurre della metà la perdita netta di 171.54 miliardi di yen registrata alla fine dello scorso esercizio chiuso il 31 marzo 2005, a causa dei danni subiti a un impianto per un terremoto e a causa del rallentamento delle vendite di macchine fotografiche digitali e di telefoni cellulari. Sanyo, che attualmente impiega 96.000 unità, aveva annunciato che intendeva tagliare 14.000 posti. Di questi 8.000 in Giappone e 6.000 nel resto del mondo. In un primo momento, Sanyo aveva deciso tagliare 3.800 unità entro il 31 marzo 2006, ma lo scorso settembre ha poi annunciato di aver anticipato i licenziamenti a gennaio 2006.