VINTI
L‘Associazione per la libertà nella comunicazione elettronica interattiva (ALCEI) ha presentato un esposto al comandante del Nucleo antifrode telematica della Guardia di finanza, per chiedere di identificare gli autori del software incriminato e della decisione di inserirlo di nascosto, nonché di individuare se altre imprese abbiano commesso analoghi abusi. Secondo l’ALCEI, la decisione di il comportamento di Sony BMG Entertainement “di usare questo pericoloso sistema di DRM oltre a essere scorretto e abusivo, è anche un reato“. Ricordiamo che lo scorso 30 settembre “un produttore di antivirus ha rilevato – si legge nel comunicato stampa diffuso dall’ALCEI – in un CD musicale dell’artista Van Zant e prodotto dalla Sony BMG la presenza di un software per il controllo dei diritti (sostanzialmente un “anticopia”) che ha le caratteristiche di un virus. Si installa “a tradimento”, all’insaputa di chi li acquista, non è facile da rimuovere, si annida invisibile nel PC consentendo anche ad altri virus di fare danni“. Sony BMG, dopo che l’inganno è stato scoperto, ha rilasciato lo scorso 3 novembre una patch che “risolve il problema“.