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Howard Stringer, il nuovo Chief Executive Officer del colosso giapponese ha annunciato che la società ha avviato la ristrutturazione della società, annunciata lo scorso settembre, che prevede una riorganizzazione interna da oltre due miliardi di dollari e la riduzione della propria forza lavoro di 10.000 unità (il 7% del personale.). I tagli riguarderanno 5.000 dipendenti amministrativi e altri 5.000 in settori produttivi. In particolare 4.000 dipendenti saranno licenziati in Giappone mentre gli altri 6.000 saranno effettuati nel resto del mondo. Sony con questo taglio del personale e la conseguente riduzione delle spese spera di riuscire a riottenere la fiducia degli investitori. Le azioni di Sony, infatti, hanno perso, secondo il “Washington Post”, due terzi del valore in pochi anni. La ristrutturazione, secondo quanto dichiarato da Howard Stringer, dovrebbe essere portata a termine nel 2007. Ricordiamo che a lo scorso settembre Sony ha ridotto l’outlook sull’intero esercizio 2005 previsto in perdita per la prima volta negli ultimi 10 anni.