VINTI
Il Dipartimento di Giustizia americano ha reso noto che la società coreana si è dichiarata colpevole – nell’ambito dell’inchiesta, condotta dal governo statunitense, sulla presunta violazione della concorrenza nella determinazione dei prezzi delle memorie DRAM – di aver fatto cartello con altri produttori di chip di memoria sul mercato statunitense. Per questo motivo pagherà una multa di 300 milioni di dollari, la seconda maggiore multa mai imposta negli Stati Uniti violazione delle leggi antitrust. Le accuse mosse contro Samsung dal Dipartimento di Giustizia statunitense riguardano l’attività della sua controllata statunitense nel periodo compreso fra l’aprile 1999 e il giugno del 2002. “La multa imposta a Samsung – ha dichiarato Alberto Gonzales, ministro della Giustizia USA in una nota – è la conferma che il Dipartimento è intenzionato a proseguire le sue indagini in materie antitrust per proteggere i consumatori dalle società che introducono condotte illegali“.