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Il colosso statunitense ha chiuso il secondo trimestre con una perdita netta di 321 milioni di dollari (0,07 dollari per azione), contro un utile netto di 777 milioni di dollari (0,19 per titolo). Time Warner ha fatturato nel trimestre 10,744 milioni di dollari, in calo dell’1.1% rispetto ai 10,860 milioni di dollari archiviati nello stesso periodo del precedente esercizio. Gli analisti avevano previsto in media un fatturato di 11 miliardi di dollari. A pesare sul bilanci presentato da Time Warner è stato il contenzioso legato alla contabilità della sua divisione Internet America Online (AOL). Time Warner, infatti, ha annunciato di aver accantonato a riserva tre miliardi di dollari per chiudere il contenzioso con gli azionisti, che risale all’epoca della fusione con AOL. Time Warner pagherà 2,4 miliardi di dollari per mettere la parola fine alla class-action instaurata dagli azionisti di AOL. Sul bilancio della società statunitense hanno anche pesato i risultati della sua divisione Filmed Entertainment che non ha registrato una buona performance come quella dello scorso anno quando aveva archiviato ricavi in forte crescita grazie alle vendite del DVD del film “Il Signore degli anelli“. La divisione Filmed Entertainment (che comprende Warner Bros e New Line Cinema) ha registrato un fatturato pari a 2,636 milioni di dollari, in calo del 15% rispetto ai 3,091 milioni di dollari del secondo trimestre 2004. Time Warner ha confermato le stime sull’intero esercizio ed ha annunciato un programma di buy-back per i prossimi 2 anni per un volume complessivo di 5 miliardi di dollari.
