VINTI
Il gip milanese Clementina Forleo ha reso noto che le “significative operazioni” di Stefano Ricucci su Rcs MediaGroup e Bnl sono “al vaglio degli inquirenti“. E’ quanto emerge dal documento di convalida del sequestro di azioni Antonveneta dei ‘concertisti’, deciso dal Gip Forleo. Nell’atto di convalida, infatti, il gip fa anche riferimento, in relazione a Ricucci, a “una sostituzione tramite trasferimento interbancario tra Bpl e forse Bim di Torino, di azioni da Bnl a Rcs“, relativa a titoli delle due società dati in garanzia. La Guardia di Finanza, che ha firmato le quattro annotazioni della polizia giudiziaria depositate in Procura tra il 25 giugno e il 7 luglio e allegate al provvedimento di sequestro delle azioni Antonveneta, ha indagato in particolare sul percorso compiuto da 8.887.620 titoli Rcs prima di finire nella Garlsson Real Estate, società di diritto lussemburghese riconducibile a Ricucci, e sul ruolo ricoperto dalla Garlsson nell’ambito della scalata. “E’ chiaro che sia nelle operazioni finanziarie concernenti Antonveneta sia in quelli concernenti Bnl e la Rcs venivano concertate ed occultate ulteriori iniziative di rastrellamento“, ha dichiarato Clementina Forleo. “Di particolare interesse – ha continuato il gip – è l’atteggiamento di Ricucci, impegnato ad occultare la partecipazioni di terzi nel rastrellamento in corso di azioni Rcs“. Ricucci avrebbe dovuto rispondere alle domande del gip ieri mattina nel corso dell’interrogatorio fissato per mezzogiorno con il giudice Clementina Forleo, ma consigliato dal suo avvocato, Corso Bovio, ha non si è presentato all’appuntamento.