VINTI
Il colosso di Redmond ha avviato un’azione legale contro il famoso motore di ricerca statunitense tribunale per un accordo confidenziale e di non competizione siglato da Kai-Fu Lee, ex corporate vice president della divisione Natural Interactive Services di Microsoft, ora nominato presidente del centro di ricerca e sviluppo aperto da Google a Beijing (Cina). Lee, secondo quanto dichiarato da Microsoft, sarebbe venuto meno agli accordi intrapresi la società nel 2000 e Google avrebbe la colpa di aver assistito ed appoggiato Lee nella sua “fuga“. La società guidata da Bill Gates, quindi, ha chiesto al tribunale di far rispettare a Google e Kai-Fu Lee l’accordo firmato. Microsoft, con la sua azione legale, vuole “assicurarsi che il passaggio di Lee non rappresenti un danno” per la società e per i propri azionisti – Microsoft nella denuncia fa esplicito riferimento alla propria proprietà intellettuale – ed intende “accertare le buone intenzioni di Google ed i possibili comportamenti non regolamentari dell’ex-dipendente“. Google, interrogato dalla stampa sulla vicenda, ha dichiarato di ritenere “priva di merito” la denuncia Microsoft.