VINTI
Sembrava oramai decisa la fusione fra MCI (ex WorldCom) e Verizon Communication. Dopo la lunga battaglia che ha visto contrapposte Verizon e Qwest Communications per il controllo di MCI, quest’ultima aveva scelto l’offerta di Verizon. Ora a voler bloccare la fusione fra MCI e Verizon è Deephaven Capital Management, un hedge fund che controlla una quota di poco inferiore al 5% dell’ex WorldCom, a promuovere una “campagna per far fallire la fusione di 8,44 miliardi di dollari tra il secondo operatore sulla lunga distanza e il primo locale statunitense. La campagna ha lo scopo di raccogliere il consenso di altri azionisti di Mci per bocciare in assemblea l’operazione di fusione e così far tornare in gioco Qwest, che aveva presentato un’offerta superiore a quella di Verizon ma poi ritirata. Qwest lo scorso 4 aprile aveva alzato, per la terza volta, la propria offerta portandola a 9,07 miliardi di dollari ma il CdA di MCI aveva preferito accettare quella presentata da Verizon Communications (ossia 26 dollari per azione di cui 5,60 in cash più 0,5743 azioni Verizon per ogni titolo Mci o comunque un numero sufficiente a raggiungere un controvalore di 20,40 dollari). anche se più bassa rispetto a quella di Qwest – che era disposta ad alzare ulteriormente la propria offerta fino a 9,9 miliardi di dollari – per timore che, una volta concluso l’accordo con Qwest, i suoi clienti corporate passassero ad un altro operatore. I clienti corporate di MCI, infatti, avevano manifestato l’intenzione di ricorrere al diritto di recesso qualora MCI si fosse orientata verso Qwest.