VINTI
La Corte d’appello di Parigi ha deciso che Universal Music Group, controllata di Vivendi Universal, non dovrà restituire a Johnny Hallyday, star francese, le registrazioni originali delle sue canzoni incise tra il 1961 e il 2004. Con questa decisione la Corte ha ribaltato la sentenza di primo grado del 2 agosto scorso che ordinava a UMG di restituire al cantante oltre mille registrazioni entro il 31 dicembre 2004. Johnny Hallyday aveva chiesto il diritto di sfruttamento delle proprie canzoni dopo aver lasciato la UMG all’inizio del 2004, mentre la Universal Music Group riteneva di essere l’unica a godere del diritto di sfruttamento delle canzoni di Hallyday, che in base al contratto che lo legava alla casa discografica deve ancora fare un disco con Universal. La rockstar francese ha fatto sapere che intenterà contro UMG una causa civile da 50 milioni di euro per il riconoscimento del successo ottenuto dalla casa discografica grazie anche ai suoi dischi. Johnny Hallyday nei suoi 40 anni di carriera ha inciso circa 80 milioni di dischi.