VINTI
La SEC, l’organo di vigilanza della Borsa americana, ha reso noto che Time Warner ha accettato di pagare 300 milioni di dollari per risolvere il procedimento relativo ai dati gonfiati sui ricavi pubblicitari online e sul numero degli abbonati. La SEC, inoltre, ha precisato che la società statunitense ricalcorerà i propri risultai finanziari riducendo il dato sulla raccolta pubblicitaria online. Oltre a Time Warner hanno patteggiato – senza ammettere o negare le accuse mosse dalla Sec – anche Wayne Pace, direttore finanziario, e i contabili James Barge e Pascal Desroches accusati di aver causato le violazioni contabili. La controllata di Time Warner è stata sottoposta dall’estate del 2002 a una doppia inchiesta – una condotta dal Dipartimento di giustizia Usa e l’altra condotta dalla SEC – a causa di alcuni contratti pubblicitari stretti tra AOL e altre aziende che avrebbero gonfiato per milioni di dollari i ricavi della stessa America Online e delle società coinvolte nella frode. Lo scorso dicembre Time Warner, per risolvere il procedimento penale su America Online intentato dal Dipartimento di giustizia ha accettato di pagare 210 milioni di dollari (60 destinati al Dipartimento del Tesoro e 150 ad un fondo risarcimenti) per chiudere le indagini aperte nei suoi confronti.