VINTI
Il produttore di database statunitense ha reso noti i risultati relativi al terzo trimestre, chiuso il 28 febbraio scorso. Nel periodo in esame Oracle ha registrato un calo del 15% dell’utile netto a 540 milioni di dollari (10 centesimi per azione), rispetto ai 635 milioni (12 centesimi per azione) di un anno prima. L’utile risulta condizionato dai costi legati all’acquisizione per 10,5 miliardi di dollari di PeopleSoft da parte di Oracle, avvenuta lo scorso gennaio, dopo 16 mesi di battaglie e Opa ostili. Escludendo i costi legati all’acquisizione di PeopleSoft l’utile per azione è pari a 16 centesimi. Gli analisti avevano previsto un’esp di 17 centesimi. I ricavi riportai da Oracle a fine trimestre sono saliti a 2,95 miliardi di dollari, in crescita del 18% rispetto ai 2,51 miliardi di dollari riportati nello stesso periodo dello scorso anno, ma inferiore alle attese degli analisti che avevano stimato ricavi pari a 3,05 milioni di dollari. Per il 2005 Oracle ha alzato le stime dell’eps a 0,64-0,65 dollari. Il titolo di Oracle, dopo la presentazione della trimestrale, nella seduta di after-hours ha registrato un forte calo perdendo quasi il 2%.