VINTI
E’ iniziato oggi a New York il processo contro l’ex Chief Executive Officer di WorldCom (ora MCI). Bernie Ebbers deve rispondere dei reati di frode finanziaria, associazione a delinquere e falsa testimonianza. Nel caso in cui la giuria riconosca colpevole Ebbers di tutti i reati a lui contestati rischia sino a 85 anni di reclusione. David Anders, assistente del procuratore distrettuale, ha aperto il processo accusando Ebbers di aver mentito agli investitori non una volta sola e nemmeno due, ma ripetutamente. Anders nel suo dibattimento ha accusato l’ex CEO di aver fatto pressioni sul CdA affinché manipolasse i risultati finanziari della società, rendendosi responsabile di una truffa da 11 miliardi di dollari nel tentativo di proteggere il valore azionario di WorldCom e di conseguenza la sua ricchezza personale. Ricordiamo che lo scorso giugno da due rapporti, chiesti dal Tribunale a William M. McLucas – l’ex alto responsabile della SEC – e Dick Thornburgh, era emerso che “la forte personalità di Brenard Ebbers ha condizionato la direzione del gruppo, in particolare i dirigenti responsabili della contabilità. La frode è stata la conseguenza del modo in cui Ebbers ha diretto la società. Gli amministratori si sono adattati alle sue richieste“. Per inchiodare Ebbers l’accusa punta sulla testimonianza di Scott Sullivan, ex Chief Financial Officer di WorldCom, che in base ad un accordo extragiudiziale raggiunto con il dipartimento della Giustizia, in cambio di una sentenza più leggera, testimonierà contro Ebbers.