VINTI
Il presidente della Repubblica ha deciso di non firmare il disegno di Legge Gasparri per la riforma del sistema delle telecomunicazioni e di rinviarlo alle camere, chiedendo una nuova deliberazione del Parlamento. Carlo Azeglio Ciampi ha spiegato in un messaggio di cinque pagine le sue motivazioni. Secondo il presidente il ddl minerebbe le fondamenta del pluralismo informativo, infatti, ritiene che la legge Gasparri, così com’è, sia “una legge che in alcune sue parti, per quanto attiene al rispetto del pluralismo dell’informazione appare non in linea con la giurisprudenza della Corte costituzionale“. Il progetto di legge ora dovrà essere nuovamente esaminato dalla Camera, per poi passare al Senato.